martedì 18 maggio 2010

Brik all'uovo


Vabbè io ci ho messo la buona volontà e ho continuato imperterrita a mettere ricette estive sul blog affinché fosse di buon auspicio, ma vedo che l'ottimismo non aiuta e l'estate non arriva. L'andazzo metereologico sarebbe quello da mettere sul post una bella ricetta di cous cous con montone e fagioli  o una bella polenta piccante, ma francamente a maggio mi sembra eccessivo. Un buon compromesso sono le burik: sfoglie di pasta finissima fritte velocemente nell'olio bollente con il risultato d'essere croccanti fuori e morbide dentro. Le burik vanno bene per tutte le stagioni. E sono buone in tutti i modi, anche nella maniera un po' "bastarda" di riempirle con mozzarella e alici e infilarle al forno.
Le burik o brik si mangiano in Libia e in Tunisia e, quelle salate,sono sostanzialmente fatte in tre modi: brik all'uovo,  brik alle patate e brik alla carne.
Per la sfoglia vedi brik (sfoglia) nel blog.
La brik all'uovo é molto semplice. Bisogna aprire un uovo crudo in un bicchiere e quando l'olio (h. 0,5 cm d'olio) nella padella larga almeno cm 30 di diametro é bollente bisogna adagiare solo metà della brik e, con una mano che tiene l'altra metà sospesa e l'altra che tiene il bicchiere con l'uovo far rovesciare con cura e delicatezza l'uovo dall'interno del bicchiere all'interno della brik. Chiudere immediatamente la brik della padella con l'altra metà sospesa e con una forchetta "sigillare" tutto intorno al semicerchio per non far uscire l'uovo, girare velocemente e lasciare friggere anche l'altro lato per qualche secondo. L'effetto dovrebbe essere esternamente dorato e croccante e internamente morbido. In Tunisia insieme all'uovo mettono anche capperi e tonno. A me non piacciono i capperi ne' il tonno abbinato all'uovo.

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